Michael Porter sosteneva che il valore creato da una organizzazione dipende dalla “catena” dei processi aziendali. Crediamo che i sistemi informativi siano oggi sempre di più il supporto per l’automazione di processi. La nostra soluzione si pone l’obiettivo di definire innanzitutto il cosiddetto Process Mapping.
Attraverso l’applicazione di una metodologia rigorosa per l’identificazione di processi aziendali (definendone owner, manager, process worker e process sponsor) ci poniamo l’obiettivo di identificare le attività̀ principali, il valore che generano, le interdipendenze, le risorse e le criticità̀. Il tutto al fine di individuare gli elementi chiave per la progettazione di soluzioni integrate automatizzate (analisi “informativa” dei processi) creando, ad esempio, processi approvativi o decisionali standardizzati e automatizzati per recuperare tempi e risorse.
Perché definire la mappa dei processi
Peter Drucker, economista e saggista austriaco, affermava che non c’è niente di così inutile e di così inefficiente quanto fare in modo efficiente ciò che non andrebbe proprio fatto del tutto. Identificare e mappare correttamente i principali processi di una organizzazione significa evidenziare fabbisogni e problematiche definendo obiettivi e piani di azione con il coinvolgimento di tutte le unità organizzative.
Già negli anni ’80 la filosofia della casa automobilistica giapponese Toyota conosciuta come lean manufacturing spiegava che in una qualsiasi organizzazione e ancor di più in una realtà produttiva il Value Stream Mapping permette di trovare una soluzione per prevenire ogni tipo di spreco, cercando di aumentare il valore e l’efficienza del prodotto finale.
La nostra esperienza
Il successo di un'azienda si realizza con una integrazione profonda ed efficiente delle attività svolte dalle diverse unità organizzative al fine di migliorare l'offerta dei prodotti e dei servizi e la capacità di raggiungere e sostenere nel tempo il successo richiede, pertanto, il miglioramento continuo di tutte le attività̀ e di tutti i processi gestionali e non soltanto delle componenti materiali e tangibili del servizio che viene proposto al cliente (J.A. Brimson e J. Antos).
Il nostro team grazie a conoscenze interdisciplinari è in grado di analizzare realtà diverse sia dal punto di vista dimensionale che della tipologia di business. Il nostro approccio concreto e pragmatico, frutto dell’esperienza personale maturata in diversi contesti aziendali, permette di andare dritti al cuore dell’organizzazione per far emergere le attività strategiche (core activities) mettendo in cassaforte il processo che le governa.
L’importanza di una corretta mappatura
La mappatura dei processi è quindi il primo passo indispensabile per la realizzazione di un efficace controllo di gestione. Mappare i processi significa fare una fotografia dell’azienda e generare un’informativa completa disponibile per tutti gli stakeholders.
Permette di misurare il tempo necessario per lo svolgimento delle singole attività e i costi relativi (evidenziando eventuali inefficienze), individuare ed eliminare i flussi che si reiterano (duplicazione di task e input di informazioni), definire chiaramente compiti e responsabilità, avviare i percorsi necessari per l’ottenimento delle certificazioni ed in generale individuare punti di forza e di debolezza di una organizzazione.